 Ci sono quei libri che ti fanno pensare: «No, non fa per me, ancora 
qualche pagina e lo abbandono per sempre sul comodino», e poi ti ritrovi
 a pagina 50 senza sapere bene il perché, e in seguito a pagina 100, 
continui a leggerlo in orario di lavoro poiché proprio non puoi farne a 
meno. Ebbene, “La vendetta di Sasha” è uno di questi.
Ci sono quei libri che ti fanno pensare: «No, non fa per me, ancora 
qualche pagina e lo abbandono per sempre sul comodino», e poi ti ritrovi
 a pagina 50 senza sapere bene il perché, e in seguito a pagina 100, 
continui a leggerlo in orario di lavoro poiché proprio non puoi farne a 
meno. Ebbene, “La vendetta di Sasha” è uno di questi.Sasha, Aleksandra per chi ancora non la conosce, è una ragazza di origine russa trasferitasi in Germania, in una specie di ghetto nei pressi di Francoforte. Sasha a 17 anni è una ragazza sveglia, sulla quale fanno affidamento il fratello, la sorellina e la badante – una lontana parente, cugina di colui che ha anche ucciso sua madre, Vadim.
Sasha è una persona sensibile, ma non lo dimostra. Lei odia tutti gli uomini tranne uno, il fratello, però, se dovesse cambiare, forse odierebbe anche lui. Sasha è una ragazza acuta e ci scalfigge quando la vediamo insicura.
Sasha ha due desideri: scrivere un libro su sua madre e uccidere Vadim.
Compra i libri Alina Bronsky qui.
 
Nessun commento:
Posta un commento