martedì 16 aprile 2013

"Il club dei suicidi - Crash into me" di Albert Borris

Un surreale viaggio allo scoperta di gente famosa suicida
ogni ragazzo con un ultimo desiderio, qualcuno vuole vedere la sua squadra preferita, qualcuno New York, Seatlle
un patto: non si uccideranno sino al termine del viaggio, solo alla fine ci sarà il momento propizio

Dopo 200 pagine mi sono accorto - ce ne hai messo di tempo, direte - che a livello stilistico c'era qualcosa che non mi convinceva, così mi sono messo a leggere con maggiore attenzione e ho notato che il punto e virgola viene dimenticato da Albert Borris, quasi come se non l'avesse mai visto né ne conoscesse l'utilizzo. Alla fine il libro risulta comunque godibilissimo, però questa mancanza fa pensare che poteva essere migliorabile.


I'm on page 91 of 294 of Il club dei suicidi: 'Il signor Clark diceva: «La vera autostima viene dall'abilità, dall'essere bravi in qualcosa. Non importa cosa. Poi fregatene degli inutili complimenti. Fregatene di quel che pensa la gente. Tutto quello che conta è il rispetto hai per te stesso.»' Forse questa frase l'averei scritta dicendo 'dal sentirsi bravi in qualcosa', mmm... ci devo riflettere

Tramite il sito Giunti.it, scaricati il pdf delle prime 25 pagine del libro!

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