sabato 15 dicembre 2012

I migliori romanzi del 2012, secondo gli scrittori

Visto che una marea di giornalisti stanno scrivendo a destra e sinistra le loro classifiche personali su quanto di meglio è uscito nel 2012, io ho deciso di rivolgermi direttamente agli scrittori che - magari, ho pensato - non devono per forza fare marchette agli editori per farsi pubblicare il loro romanzo nel cassetto. Magari, eh...

Comunque, dopo esser andato figurativamente a bussurare sulle porte di romanzieri nostrani, ho ottenuto le seguenti risposte:
  • Limonov di Emmanuel Carrère è stato amato sia da Tommaso Pincio che Sandro Veronesi.
  • I re del Mondo di Don Winslow, è la preferenza del bestesellerista e traduttore Alfredo Colitto.
  • Limbo della Mazzucco è stata la scelta di Claudio Volpe, autore che quest'anno si è affacciato al premio Strega col sostegno di Dacia Maraini.
  • Leviathan, la trilogia di Scott Westerfeld ha ricevuto i voti di Mario De Martino. Ora speriamo che qualcuno ripubblichi i romanzi precedenti di questo autore (Westerfeld). 
  • Stoner ha scosso l'autore che ha vinto il premio Tropea 2010 con La sinfonia del tempo breve (romanzo che mi è sembrato una fiaba moderna), Mattia Signorini.
  • Nel tempo di mezzo di Fois ci viene suggerito da Patrick Fogli.
  • 1Q84 del candidato al Nobel Haruki Murakami viene scelto da Gianluca Morozzi.
  • 22/11/63 di Stephen King per Leonardo Patrignani, anche se è un libro di fine 2011. Quest'anno lo sta intrigando Il seggio vacante della Rowling, ma ancora non ha finito di leggerlo.
  • Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan (la vincitrice del Pulitzer 2011) è per la super elogiata Maria Paola Colombo il libro del 2012.
  • Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka è il libro consigliato da Rosella Postorino. Non so se è il migliore, dice l'autrice de L'estate che perdemmo Dio, ma di certo è uno dei più originali.
  • Open di Agassi (e scritto con l'aiuto del premio Pulitzer J. R. Moehringer) è stato il preferito di Chiara Moscardelli, che poi si è subito pentitata dicendo: "Però ne sono usciti altri altrettando belli."
  • Open ha preso anche Sacha Naspini, così come Sacré Bleu di Christopher Moore (lo devo leggere quanto prima!) e Esercizi sulla madre di Carrino.  Ieri abbiamo fatto le 5 di notte discutendo su quale fosse il migliore, e non ne siamo venuti a capo. Così, giusto perché è lui e perché questo è un blog, non un giornale, quindi faccio preferenze, ho deciso di scrivere tutti e tre i titoli.
Sono andato a rompere le scatole anche a quale autore straniero, e alle fine hanno risposto solo loro due, peraltro l'anno fatto scavalcando qualche regoletta:

  • Barry Eisler ha detto che il miglior libro che ha letto quest'anno è Il potere del cane di Don Winslow, il fatto è che non è del 2012... Ho scambiato due parole anche con Winslow ma, non so perché, non gli ho chiesto quale secondo lui fosse il miglior romanzo dell'anno. Vabbè, sarà per il prossimo.
  • Chris Ewan, autore che un giorno spero qualcuno tradurrà in italiano, invece supera addirittura Naspini e me ne tira fuori quattro: Tom-All-Alone's di Lynn Shepherd, A Dark Redemption di Stav Sherez, Dare me di Megan Abbott, Gone Girl di Gillian Flynn - quest'ultimo è sul mio eReader in attesa d'esser letto.
Ci sono dei vincitori? Teoricamente Limonow e Open come libri e Winslow come autore, ma sappiamo tutti che i romanzi non si valutano in base alla classifica. Io però questi due e Il potere del cane,  me li leggerò.

A voi invece, qual è il libro che vi ha colpito di più?

1 commento:

  1. A me è piaciuto tantissimo "Il Manoscritto ritrovato ad Accra" di Paulo Coelho, libro poco corposo, ma decisamente leggibile e gradevole. Come al solito il buon Coelho riesce a far riflettere senza per questo annoiare. Ho trovato molto bello anche il video di presentazione ufficiale del libro, sia come regia che come contenuti:

    http://youtu.be/jvjmrf4tSXc

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